Ancora una volta la Hello Music Academy APS propone un concerto che si preannuncia straordinario. Il grande violoncellista Enrico Bronzi con la prestigiosa Orchestra “La Filharmonie” di Firenze, diretta da Nima Keshavarzi. Il Concerto previsto per il prossimo giovedì 21 marzo nella Sala Consiliare di Palazzo Sanseverino
Falcone, con il patrocinio del Comune di Acri, avrà inizio alle ore 19:00 con ingresso per il pubblico previsto per le ore 18:30.
Un evento unico che conferma sempre più saldamente la sinergia della Hello Music Academy con la storica Società dei Concerti di AMA Calabria, una collaborazione che già da tempo sta promuovendo artisti dal calibro internazionale nel nostro territorio, permettendo alla grande musica una veicolazione importante, soprattutto per il pubblico che nel tempo sta diventando affezionato. Di fondamentale importanza sono il sostegno del Ministero della Cultura Direzione Generale Spettacolo, dell’Assessorato Regionale alla Cultura e del CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica), unitamente a tutte le realtà associative del territorio che credono sempre più fortemente nella musica come forma di cultura indispensabile all’educazione delle nuove generazioni e non solo.
Il programma del concerto è tutto pensato su tre grandi rappresentanti della musica settecentesca e dello “stile classico”: Boccherini, Haydn e Mozart.
Certamente particolare è la proposta della sinfonia n. 4 in re Magg. Op. 21 di Luigi Boccherini, autore legato soprattutto alle composizioni da camera ma, da un trentennio a questa parte, sottoposto a una nuova ricezione critica della sua opera e soprattutto proprio delle sue sinfonie. Arricchisce la serata una delle più belle sinfonie di Mozart, la n. 29 in la maggiore K 201, in cui Mozart mostra il definitivo affrancamento dal gusto italiano. Enrico Bronzi, in qualità di solista con l’orchestra, delizierà il pubblico con il concerto per violoncello in re Maggiore, composto nel 1783 da un Haydn ormai maturo, un’opera divenuta colonna del repertorio per questo strumento, dove il violoncello regna e conduce il discorso musicale.
L’attività da solista di Enrico Bronzi si affianca a quella con il Trio di Parma, ensemble che ha fondato nel 1990 e si arricchisce con la didattica; dal 2007, infatti, è professore all’Universität Mozarteum Salzburg. La sua capacità di trasmettere in modo semplice l’amore e la comprensione della musica è l’elemento che lo contraddistingue, con l’obiettivo di favorire il pubblico con un ascolto sempre più consapevole. Si è esibito con grandi artisti come Martha Argerich, Alexander Lonquich, Gidon Kremer e nelle sale da concerto più prestigiose del mondo. È direttore artistico di importanti Festival come il “Festival Internazionale di Portogruaro”, che ogni anno porta grandi artisti della musica nella piccola cittadina veneta e il Festival Musicale Internazionale “Nei Suoni Nei Luoghi” per la Società dei Concerti di Trieste, che si propone di promuovere nuove generazioni di musicisti.
L’Orchestra “La Filharmonie” di Firenze, fondata nel 2016 da un gruppo di giovani professionisti con esperienze prestigiose nel campo musicale nazionale ed internazionale, ha un organico che affronta flessibilmente la musica sinfonica e cameristica, il teatro musicale, l’opera e il balletto, la musica
applicata e le nuove forme espressive. Ne è direttore artistico Giulio Arnofi e gode della prestigiosa collaborazione del M° Roberto Abbado in qualità di direttore ospite e consulente artistico onorario.
A condurre l’orchestra la bacchetta di Nima Keshavarzi, persiano di nascita, violinista, compositore e direttore. Nasce musicalmente al Conservatorio di Musica di Firenze e alla Scuola di Musica di Fiesole. Si specializza in direzione d’orchestra a Bruxelles, all’Accademia Chigiana di Siena e in Colonia. Dal 2015 è assistente di Roberto Abbado in numerose produzioni operistiche e sinfoniche nei più famosi teatri internazionali.
Appuntamento, quindi, giovedì 21 marzo 2024 con ingresso alle ore 18:30 a Palazzo Sanseverino Falcone-Acri per un concerto straordinario, caratterizzato dal puro classicismo musicale e dalla grande professionalità degli artisti in palcoscenico.